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Rassegna Stampa da:

SOLO LO STUPORE CONOSCE

Rapporto scienza e regione nell'esperienza di un astrofisico

 

Uno sguardo vertiginoso indietro di circa 14 miliardi di anni luce verso l’origine dell’universo – questo è stato uno dei momenti più affascinanti dell’incontro con il professor Marco Bersanelli, astrofisico dell’Università Statale di Milano, a Palazzo Verbania, gremito nonostante la pioggia. Grazie alle immagini proiettate è stato possibile addentrarsi nel mistero dell’universo e delle sue origini, osservando stelle e galassie ed ascoltando scoperte scientifiche che evocano curiosità e meraviglia. L’incontro promosso dal Centro Culturale San Carlo Borromeo, al suo secondo anno di attività, è stato il primo di una serie dedicata al tema della “ragione” nei diversi ambiti della vita umana.  Marco Bersanelli ha accompagnato il pubblico in un percorso a tappe, seguendo i passi dello scienziato nel suo cammino di ricerca: dallo stupore davanti alla realtà, in questo caso del cielo stellato, come origine e motivo continuo della spesso faticosa indagine conoscitiva dell’uomo, attraverso l’osservazione sistematica e senza pregiudizio, fino alla scoperta e al riconoscimento di qualcosa di “dato”.

«La più bella e profonda emozione che possiamo provare è il senso del Mistero. Sta qui il senso di ogni arte, di ogni vera scienza».  La razionalità scientifica secondo Bersanelli non preclude, ma presuppone e rafforza l’apertura della ragione alla realtà e al suo significato profondo.

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