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Locandina mostra Bergoglio_modificato.jp

GESTI E PAROLE

Jorge Mario Bergoglio, una presenza originale

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Chi era Bergoglio prima di diventare papa Francesco? Ce lo ha raccontato la mostra “Gesti e parole. Jorge Mario Bergoglio, una presenza originale” promossa dal Centro Culturale San Carlo Borromeo e dal Decanato di Luino. La mostra è stata esposta al Santuario della Madonna del Carmine dal 20 al 28 febbraio 2019 e visitata da numerose persone della città e dintorni. L’hanno anche visitata diverse classi delle scuole di ogni ordine e grado ed ha rappresentato un’importante occasione di incontro e confronto su una delle figure più importanti del nostro tempo e un’occasione imperdibile per conoscere più da vicino Bergoglio.

Chi l’ha vista ha avuto modo di compiere un viaggio attraverso la vita, la formazione e l'azione pastorale di Jorge Mario Bergoglio. Chi è quest'uomo scelto dallo Spirito Santo per guidare la barca di San Pietro in questo cambiamento d’epoca? Da dove viene questa vita? Quali incontri e persone hanno determinato le sue scelte ed ispirato il suo pensiero? I curatori, Alejandro Bonet, Horacio Morel e Débora Ramos, hanno saputo ripercorrere i momenti più significativi della vita del futuro Papa ed hanno tentato di rispondere a queste domande attraverso i vari passaggi che sviluppano il percorso (Bergoglio come gesuita, Il pensiero di Bergoglio, Cultura ed educazione, Unità e Conflitto, Periferia e centro, Bellezza, bontà e verità, L’attrattiva cristiana oggi come duemila anni fa). Bergoglio è una personalità forgiata nella fede in Cristo e nell'appartenenza alla Chiesa, con chiare radici europee che si fondono nella esperienza storico-culturale del popolo latino-americano, nato e chiamato a svolgere la sua missione pastorale in una megalopoli come Buenos Aires, nella quale si mescolano i vantaggi e le miserie del mondo urbanizzato. La mostra è stata l’occasione per approfondire la sua biografia umana e spirituale strettamente intrecciata con la storia dell’Argentina e del Sudamerica e per illustrare la genesi, il significato e lo sviluppo di alcuni temi chiave che costituiscono il fulcro del messaggio di Papa Francesco: la cultura dell’incontro, la scelta per i poveri, la teologia del popolo, l’elogio della semplicità, la misericordia di Dio.

L’incontro di presentazione della Mostra si è svolto sabato 23 febbraio 2019 presso il Santuario della Madonna del Carmine e ha visto la partecipazione della giornalista, vaticanista Mediaset, Alessandra Buzzetti che ha ripercorso, anche attraverso aneddoti ed esperienze personali, i passaggi più importanti che la mostra propone, rilanciando alcuni tra i più importanti temi che Papa Bergoglio oggi pone all’umanità: attenzione e cura dell’altro come segno del divino, l’educazione come testimonianza, il bene comune come fattore primario dell’azione politica, ….

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La realizzazione della mostra ha anche generato incontri ed esperienze inaspettate, come è accaduto alle “guide” che nei vari giorni di apertura hanno contribuito a rendere possibile un cammino di condivisione e comprensione. L’esperienza da loro raccontata, anche in momenti successivi alla mostra, ha evidenziato che la proposta cristiana non è qualcosa di astratto o lontano dal cuore dell’uomo ma rappresenta l’incontro con un avvenimento, una Persona. Come riportato nel catalogo, «La natura stessa del cristianesimo consiste nel riconoscere la presenza di Gesù Cristo e seguirlo. Questa fu la bella esperienza di quei primi discepoli che, incontrando Gesù, rimasero affascinati e pieni di stupore dinanzi alla figura straordinaria di chi parlava loro, di fronte al modo con cui li trattava, dando così risposte alla fame e alla sete di vita dei loro cuori. … Il Vangelo invita prima di tutto a rispondere al Dio che ci ama e che ci salva, riconoscendolo negli altri e uscendo da se stessi per cercare il bene di tutti. Tutte le virtù sono al servizio di questa risposta di amore».

La mostra è stata realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli” 2018, dove ha registrato un grande successo di pubblico.

A Luino, l’iniziativa è stata promossa in collaborazione con Lions Club Luino, l’Associazione Amici del Liceo di Luino, e con il patrocinio del Comune di Luino e della Fondazione Comunitaria del Varesotto.

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